7 giugno 2012 – PISELLO ( FAM. LEGUMINOSE)
Il pisello possiede la più grande fonte di proteine vegetali disponibili al mondo ed ha quindi un ruolo fondamentale nell’alimentazione umana, in quanto ricco di amido e sali minerali come calcio, ferro e magnesio. E’ fra gli ortaggi di maggiore consumo ed ha notevole importanza sia per la quantità di prodotto che viene assorbita dal mercato nazionale che per il prodotto esportato.
Terreno e concimazione – Il pisello cresce bene in tutti i terreni tuttavia preferisce terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti e freschi. Il pisello non necessita di particolari concimazioni in quanto è in grado di fissare direttamente l’azoto atmosferico nella sua struttura. Nel primo periodo di crescita può essere utile distribuire comunque del concime chimico complesso.
Semina – La semina si effettua a file e in periodi compresi tra Aprile a Giugno. La temperatura ottimale di crescita varia tra i 18 e i 25 C°.
Cure colturali – Il pisello necessita di un buon apporto costante di acqua soprattutto nella prima fase di crescita fino alla fioritura; è indispensabile eliminare le erbe infestanti tramite zappature e scerbature e la rincalzatura è necessaria per proteggere le piantine dal freddo e favorirne la ramificazione.
Raccolta – La raccolta si effettua dopo circa 5 – 6 settimane dalla semina. La produzione si aggira intorno alle 4-4,5 t/ha.
Varietà – Le varietà si differenziano in base alla destinazione del prodotto; nel caso in cui sia il mercato agricolo si richiede precocità e scalarità di maturazione con cultivar rampicanti essendo la raccolta manuale.
Avversità – Le malattie crittogamiche più dannose che colpiscono il pisello sono la Peronospora e l’Antracnosi che si manifestano con la comparsa di macchie scure sulle foglie e sui frutti, e il Mal Bianco che si manifesta come sotto forma di efflorescenza farinosa biancastra. Da non dimenticare infine i parassiti animali come gli afidi, il Tonchio e gli uccelli che danneggiano le colture in fase di emergenza dei semi.