Iniziamo a raccontarvi la storia di… Corte Maddalena.
Un anno fa un signore, il Signor Luigi Supino di Mantova, ci ha contattato per capire come poteva collaborare con il nostro Progetto.
Siamo a fine aprile 2013 quando … ci ritroviamo già SUL CAMPO.
Il Sig. Supino ha messo a disposizione del progetto un terreno.
Siamo: Forma, l’azienda speciale della Provincia di Mantova con il suo Centro Bigattera; 2 cooperative sociali che operano con disabili; il Consorzio Sol.co. Mantova e un gruppo di ragazzi del corso di laurea Educatore Professionale di Mantova. E naturalmente il signor Supino che ha concesso l’utilizzo di questo terreno per la sperimentazione del nostro percorso di imprenditoria nell’agricoltura sociale.
Il 26 aprile 2013 – si effettuano le misurazioni del terreno: 3960 m2, quindi poco più di una biolca!
Con le indicazioni fornite da Alessio del Centro Polivalente Bigattera, si è provveduto alla semina di fagioli e fagiolini (4 file da 50 m.).
All’interno del gruppo sperimentale si sono offerte 3 persone (Davide, Serena, Giovanni) che daranno continuità al progetto con una presenza costante in Corte Maddalena, affiancando quotidianamente i ragazzi e gli operatori della Bigattera, cercando di apprendere dall’esperienza di lavoro e di condivisione e mettendo a disposizione la loro disponibilità nell’iniziare questo progetto insieme.
Nel frattempo è allo studio l’ipotesi di costituzione di un’Associazione di volontariato come prima formalizzazione del gruppo sperimentale per poter essere operativi sul terreno a fianco dei ragazzi della Bigattera.
La tirocinante del CdL Educatori (Marcella) sta prendendo contatti con alcune Assicurazioni per individuare una polizza (RC + infortuni) idonea all’Associazione relativamente alle specifiche attività di accompagnamento, sostegno, solidarietà e promozione degli inserimenti lavorativi in agricoltura per soggetti disabili e svantaggiati.
E’ necessario e imprescindibile che l’esperienza di questa Associazione parta dallo stare insieme positivo di persone ugualmente motivate, disponibili e sensibili all’attività di accompagnamento dei soggetti svantaggiati in agricoltura.
Vi lasciamo alcune immagini della semina promettendo di tornare presto.