Alfonso Pascale – esperto di politiche di welfare in ambiti rurali – partecipa al convegno sull’agricoltura sociale di Mantova del 5 ottobre. Ci parlerà di: “Agricolture civili come innovazione sociale”.
CHI E’ ALFONSO PASCALE?
- Dopo una lunga esperienza di direzione nelle organizzazioni di rappresentanza dell’agricoltura ha promosso con altri l’Associazione “Rete Fattorie Sociali”, di cui è stato presidente.
- Vice Presidente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana.
- Membro del Tavolo Permanente di Partenariato della Rete Rurale Nazionale in rappresentanza della Rete Fattorie Sociali.
- Socio dell’Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali Onlus.
- Socio dell’INSOR – Istituto Nazionale di Sociologia Rurale.
- Socio dell’Associazione “Alessandro Bartola” per studi e ricerche di economia e politica agraria.
- Collabora con l’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA).
- Collabora con “Le nuove ragioni del Socialismo”, “MondOperaio”, “Decanter”, “Ragioni Socialiste”, “La Rivista di Servizio Sociale”, “La Questione Agraria”, “L’Informatore agrario” e le riviste on line “Agriregionieuropa” e “Teatro Naturale”.
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Dalla sua pubblicazione “Linee guida per progettare iniziative di Agricoltura Sociale” del 2009 pubblichiamo un estratto sul concetto di agricoltura sociale.
“L’agricoltura sociale rappresenta una possibilità sempre più concreta per lo sviluppo delle aree rurali e delle imprese agricole, ma al momento, nonostante siano notevolmente aumentate le occasioni di confronto in merito e le pubblicazioni scientifiche sull’argomento, mancano ancora in molti contesti le informazioni necessarie a costruire una base della conoscenza che permetta agli operatori di operare correttamente. A parte alcune realtà più avanzate, infatti, nel panorama regionale italiano le esperienze di agricoltura sociale sono scarsamente conosciute e gli operatori agricoli o sociali che vogliono intraprendere questa attività non sanno come muoversi.”
“Per avviare un’attività di agricoltura sociale è necessario innanzitutto avviare un intenso lavoro di relazioni con i soggetti che a vario titolo possono essere coinvolti nelle attività: Asl, Comuni, scuole, famiglie, associazioni, gruppi di volontariato, imprese, ecc.: l’agricoltura sociale richiede la collaborazione fattiva di più persone con bisogni, interessi, professionalità differenti.”
info: Alfonso Pascale, http://www.alfonsopascale.it – http://www.facebook.com/alfonso.pascale.3